Io e il mio paese di Marc Chagall

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Chagall, pur influenzato da Cubisti ed Espressionisti, non aderirà mai completamente ad una corrente. Vuole essere libero di sperimentare e libero di usare un linguaggio tutto suo; che è quello della memoria, delle nostalgia, della verità della finzione. Il mondo interiore dell'artosta è il mondo reale. è quello che ci presenta con sincerità. Allora vediamo le mucche e le capre e le case di legno della sua infanzia e tutto la cultura russa ebraica della sua Vitebsk. Anche quando vive nel quartiere bohemienne della a Parigi sente le voci degli animali del vicino mattatoio di Vaugirard. Suo nonno era un macellaio e uccideva le bestie secondo le modalità della religione ebraica cioè come un rito sacrificale. Scrive Chagall nel 1947: «Gli impressionisti riempivano le loro tele di macchie d'ombra e di luce; i cubisti di cubi, triangoli e coni. Io cerco di riempire le mie tele, in una data maniera, con oggetti e figure trattate in quanto forme - forme sonore, come i suoni - forme ardenti fatte per una nuova dimensione cui né la geometria dei cubisti né le macchie degli impressionisti possono arrivare. Sono ostile alle parole fantasia e simbolismo. Tutto il nostro mondo interiore è realtà, forse persino più reale del mondo esterno. Chiamare tutto ciò che sembra illogico fantasia o favola in realtà significa ammettere che non si capisce la natura...Nel mio quadro Io e il mio Paese, ho dipinto una piccola mucca ed una lattaia nella testa di una grande mucca perché avevo bisogno proprio di quel tipo di forma in quel punto della composizione. Ho utilizzato mucche, lattaie, galli e l'architettura tipica della provincia russa come fonte d'ispirazione formale perché questi elementi appartengono al mio paese d'origine; ed essi probabilmente hanno lasciato nella mia memoria visiva un'impressione più profonda di tutte le impressioni che ho ricevuto successivamente. Ciascun pittore è nato da qualche parte, e, anche se in seguito reagisce alle influenze di nuovi ambienti, una certa essenza, un certo profumo del suo paese natale persisterà sempre nel suo lavoro. Pertanto non bisogna sbagliarsi: ciò che conta qui non è il soggetto nel senso in cui i vecchi accademici sceglievano dei soggetti per i loro quadri. Gli influssi originari determinano la scrittura dell'artista. Ciò è evidente negli alberi e nei giocatori di carte in Cézanne, nato in Francia; negli orizzonti ventosi di Van Gogh, nato in Olanda...


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