calvinismo

Posted by admin on 2020-12-16

Descrizione

Il complesso delle dottrine teologiche formulate dal riformatore religioso Giovanni Calvino (1509-1564), tra le più rigoriste e austere nell’ambito del protestantesimo, rapidamente diffusesi (16° sec.) in varî paesi d’Europa (Svizzera, Francia, Inghilterra, ecc.). La teologia calvinista, in cui confluiscono alcune delle tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, ecc.), è caratterizzata dal concetto dell’assoluta sovranità di Dio nel concedere la grazia e da una visione pessimistica dell’uomo, che può salvarsi solo se predestinato (dottrina della doppia predestinazione e dell’inammissibilità della grazia). Il termine indica anche: il tipo di organizzazione ecclesiastica (presbiterianesimo) conforme alle dottrine calviniste, che, mediante il concistoro (organo supremo formato in maggioranza da laici), impedisce il formarsi di una casta sacerdotale distinta dal resto della cittadinanza, e al tempo stesso rifiuta la sottomissione incondizionata all’autorità statale; le confessioni che adottano tale tipo di organizzazione ecclesiastica e accolgono in misura maggiore o minore le dottrine di Calvino; nonché la concezione di vita, improntata a un fermo rigorismo morale, che s’ispira direttamente alla dottrina di Calvino.

Approfondimenti

La teologia calvinista riprende alcune tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, la giustificazione per fede senza le opere), aggiungendovi le dottrine elaborate da Calvino, che fanno perno sulla doppia predestinazione: alcuni uomini sono destinati alla gloria eterna, altri alla dannazione eterna. Per il c. la Chiesa è la comunità degli eletti, ma ciò non toglie valore all'organizzazione delle singole Chiese locali. Le istituzioni civili - necessarie e volute da Dio anche quando si manifestano in forme tiranniche - si fondano sul rispetto dell'autorità (che non contrasta con l'interiore libertà del cristianesimo) e sulla fedeltà alla propria vocazione, cioè al posto che a ciascuno compete nella società. Nel complesso l'autorità civile viene subordinata all'autorità ecclesiastica, in contrasto con la posizione luterana. Per quanto riguarda i sacramenti, il c. ammette solo il battesimo e la cena eucaristica, escludendo per questa sia la transustanziazione sia ogni dottrina implicante presenza reale, e considerando il 'pane' come un simbolo in cui si realizza l'unione dei fedeli che partecipano al corpo di Cristo.