Castel S.A. sul Nera - 2016-10-26

5.4 grado - deep km: 9.3 - n.p. vittime

La nuova violenta scossa di terremoto che alle 19:10 di questa sera ha scosso l’Italia centrale (magnitudo 5.4 a 9.3km di profondità), distintamente avvertita fino a Roma, Napoli, Firenze e molte altre città di Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Lazio e Campania, ha provocato nuovi crolli nei paesi più vicini all’epicentro, che sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci e le loro frazioni. Il comune più vicino è Castelsantangelo sul Nera, che conta 318 abitanti e si trova in provincia di Macerata, nelle Marche. Nel suo territorio, nella zona del parco di monti Sibillini, si trovano le sorgenti del fiume Nera. Nella zona sono saltate le linee elettriche e si teme ci possano essere delle vittime. Nelle zone più colpite stanno arrivando i soccorritori con la speranza di vedere soltanto danni, senza persone coinvolte. Castelsantangelo sul Nera si trova in linea d’aria a 17 chilometri e mezzo a nord ovest di Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti dal sisma del 24 agosto. Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano, tutte in provincia di Macerata, le citta’ piu’ colpite dalla scossa di Terremoto delle 19:11. Lo si apprende da fonti della protezione civile delle Marche. Alcune squadre di soccorso sono partite in direzione di alcune frazioni dei comuni dell’area epicentrale che risultano isolate. “L’epicentro e’ a Castelsantangelo sul Nera, Visso e Preci. Stiamo facendo un check con il personale sul posto, abbiamo sentito le prefetture, i presidenti delle regioni che ci hanno segnalato qualche crollo. Al momento non ci registrano feriti ma stiamo verificando. Faremo un punto complessivo nelle prossime ore“. Lo ha detto il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, in collegamento con il Tg1. “Si dispone la chiusura delle strade in via precauzionale. Stiamo dicendo ai sindaci di chiudere le strade e faremo un punto piu’ chiaro della situazione. Il sisma e’ una conseguenza del terremoto del 24 agosto? Faremo fare le valutazioni all’Ingv, per ora ci occupiamo della situazione operativa. La zona epicentrale e’ Visso, stiamo verificando con quei sindaci. Ci sono stati dei crolli“. Ufficialmente risulta un ferito. Treni fermi per consentire le verifiche alle infrastrutture nel tratto tra Foligno e Fabriano, sulla linea Orte – Ancona, dopo la forte scossa di Terremoto che ha colpito il centro Italia stasera. Circolazione sospesa – che fra Castelraimondo-Camerino e Tolentino (linea Civitanova – Albacina) per verifiche tecniche sui ponti ferroviari. “Da una prima ricognizione effettuata attraverso le proprie direzioni territoriali, le strutture aeroportuali delle Regioni Marche, Toscana, Umbria e Abruzzo, interessate dal sisma della serata di oggi non hanno riportato danni e sono tutte operative“. Lo rende noto l’Enac in un comunicato. La zona del Lazio interessata dal sisma, invece, rileva l’Ente, “non ha infrastrutture aeroportuali aperte al traffico commerciale. L’operatività dei voli dunque, al momento, è regolare. L’Enac continua a monitorare la situazione nelle aree coinvolte“. Dopo la scossa di magnitudo 5,4 registrata alle 19,10, l’area tra Macerata e Perugia e’ stata interessata da numerose altre scosse, che continuano tuttora con varia intensita’. Le piu’ forti sono state registrate dall’Ingv a Norcia (Perugia) alle 19,55 e a Preci (Perugia) alle 20,39, con magnitudo rispettivamente 3.0 e 3.4, e a Castelsantangelo sul Nera (Macerata), alle 20,34, dove in precedenza si era verificata la scossa principale. Terremoto, il Sindaco di Castelsantangelo sul Nera: “siamo in 15 nella piazza, piove ed è andata via la luce”. “Siamo rimasti senza parole. Eravamo in Comune in riunione con dei tecnici quando è iniziato lo sciame sismico. Ora siamo in quindici nella piazza davanti al Comune, ma non riusciamo a dire se ci siano stati crolli perché è andata via la luce, è buio e sta piovendo“. Sono le prime parole del sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcicco, epicentro del sisma intercettato al telefono da Skytg24. “Stiamo messi male, sta diluviando, non c’è corrente, stiamo andando in giro per le frazioni per vedere se ci sono feriti, crolli sicuramente ci sono“. E’ quanto afferma all’Adnkronos il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci dopo la scossa con epicentro proprio nel comune della provincia di Macerata. “E’ una situazione molto delicata, bisogna mantenere la calma”, conclude. “Non sembrano esserci danni di rilievo a persone o cose“. Lo afferma a Rainews24 il sindaco di Gualdo Tadino Presciutti, dopo il Terremoto di questa sera. Presciutti ipoizza pero’ di tenere chiuse le scuole domani. Gualdo Tadino dista oltre 50 chilometri da Castelsantangelo sul Nera. ”Non abbiamo notizie di feriti o vittime, almeno fino a questo momento”, dichiara il capo della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, dopo le prime verifiche seguite alla scossa di Terremoto di magnitudo 5.4 che ha colpito il Maceratese. ”La situazione piu’ critica e’ a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri faro e uomini”. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Soi provinciale. I vigili del fuoco stanno andando in una zona del Comune di Visso, in provincia di Macerata ma a pochi chilometri dal confine Laziale dove, da una prima comunicazione, sembra essere franata una grossa porzione di montagna. Nel Lazio ed in particolare nelle zone del reatino sono interrotte le comunicazioni ma pare che sono stati segnalati solo crolli di strutture nelle zone rosse già colpite dal sisma del 24 agosto. Numerose le telefonate ai vigili del fuoco di Frosinone per il sisma verificatosi stasera. La terra ha tremato in quasi tutta la provincia e la scossa e’ stata avvertita in modo netto anche nel capoluogo, ma anche nel Cassinate e nel Sorano. Si sono vissuti attimi di paura e c’e’ chi ha lasciato le abitazioni per uscire all’aperto. Non risultato danni a cose o persone. Ci sono dei crolli anche nelle frazioni di Amatrice dopo la forte scossa di Terremoto registrata alle 19.1o tra le Regioni Umbria e Marche con magnitudo 5.4. Persone presenti sul posto parlano di porzioni di strutture gia’ compromesse dal Terremoto del 24 agosto ulteriormente danneggiate o crollate nella frazione di Villa San Lorenzo. Sono in corso verifiche nella zona rossa di Amatrice da parte del personale di Protezione Civile e Vigili del fuoco. “C’è stato qualche crollo in edifici già lesionati nella zona rossa ma non risulta nessun ferito nel nostro comune“: lo dice il vice sindaco di Amatrice ai microfoni di Rainews 24. “Non ci sono né morti né feriti. Sono crollate case già lesionate, in atto ora i sopralluoghi. Peggio di quello che è accaduto il 24 agosto spero non accada più, ma un po’ di paura c’è“: lo ha detto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi intervistato dal Tg2. “Abbiamo resistito al sisma del 24 agosto, le case crollate erano gia’ lesionate. E’ andata bene, dobbiamo stare sereni, prendere l’aspetto positivo, che tutti siamo vivi“. Lo ha detto a Sky Tg24 il sindaco di Amatrice nel Reatino Sergio Pirozzi. “Certo c’e’ stata un po’ di paura. Gente fuori casa? Ma no, se vogliamo stare assieme c’e’ il palazzetto, c’e’ un bel piatto di pasta – ha aggiunto -. Molti sono rimasti a casa, le case dichiarate agibili dopo il sisma del 24 non sono state scalfite. Massima serenita’, testa alta, la luce e’ tornata quasi subito, la Protezione civile sta facendo un grande lavoro, gia’ monitorate tutte le frazioni. Mi dispiace per i due feriti di Visso“. ”Un grosso spavento. Qui piove a dirotto ed è tutto buio. Abbiamo sentito forti rumori di crolli in lontananza, nella zona rossa. Forse gli edifici lesionati sono venuti giù. Ora siamo tutti sotto la tenda della mensa, perché quelle per dormire sono state smontate”. Così il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci, all’Adnkronos dopo la forte scossa di terremoto. “La paura è tanta. Ci è sembrata più potente della scossa dell’altra volta” ad agosto “qui piove e la corrente che era saltata è tornata. Ho fatto sgombrare un albergo con 50 sfollati“. Lo dice il sindaco di Arquata. “Noi abbiamo sentito a distanza tipo un boato e prevediamo che nella zona rossa di Arquata, a 300 metri da qui, probabilmente ci sarà stata qualche casa lesionata, ma non ci preoccupiamo, perché lì nella zona rossa non c’è nessuno“. “Stanotte non dormiremo. La scossa di questa sera l’abbiamo sentita tutta, ci e’ sembrata piu’ forte di quella del 24 agosto“. Lo ha detto a SkyTg24 il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci. Il sindaco ha riferito che la corrente al momento e’ tornata e che nella zona rossa del paese si e’ sentito un boato. “certamente qualche crollo c’e’ stato ma li’ non ci sono persone“. Petrucci ha anche detto che c’e’ un viavai di mezzi della Protezione civile, dei carabinieri, dei vigili del fuoco “che sono mobilitati ed andranno a verificare” lo stato nelle frazioni. “C’è stata tanta paura, nella zona rossa ci dovrebbero essere stati dei crolli in edifici già lesionati nel sisma di agosto ma pare che non ci siano feriti“: lo dice il vice sindaco di Arquata del Tronto ai microfoni di Rainews. “Eravamo in comune ed abbiamo sentito la scossa credo che le persone stanotte non vorranno rientrare nelle case perché la paura è tanta. A due mesi dal Terremoto di fine agosto proprio non ci voleva“. La scossa ha spinto la Protezione civile e l’Anas a chiudere temporaneamente la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dove si erano registrati importanti movimenti franosi gia’ con il sisma del 24 agosto scorso. Dopo la scossa un grosso masso si e’ staccato dalla parete rocciosa sovrastante, provocando un incidente stradale all’altezza del km 149+200: fortunatamente non ci sono stati feriti. ”Siamo bloccati lungo la strada statale Salaria, ci sono centinaia di auto in coda”: lo dice il coordinatore della Protezione civile regionale delle Marche Cesare Spuri, che sta tentando di raggiungere il Centro di coordinamento regionale di Pescara del Tronto, dove e’ atteso anche il presidente delle Marche Luca Ceriscioli. A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che e’ fuggita dalle case dopo la forte scossa di Terremoto. La popolazione, gia’ provata da giorni di continue scosse, si e’ riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. “Le pareti mi sono venute addosso” racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. “Ho sentito venire giu’ tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava“. “Al momento non sappiamo se ci sono state vittime, speriamo di no. E neppure se ci sono stati danni e di che entita’, io stesso sono scappato da casa all’improvviso“. Lo dice raggiunto telefonicamente il vicesindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi. “Qui sta piovendo a dirotto abbiamo problemi con i telefonini, che ricevono ma dai quali non riusciamo a fare chiamate, siamo isolati“. “E’ stata una botta tremenda. Siamo tutti qui sotto un gazebo e cerchiamo di farci coraggio uno con l’altro…“. Cosi’ il consigliere comunale di Visso Antonio Aureli, una delle zone interessate dal Terremoto delle 19.10, risponde al senatore marchigiano Remigio Ceroni (FI) che lo raggiunge telefonicamente davanti ai cronisti di Palazzo Madama per avere notizie. “Ancora non c’eravamo ripresi dalla scossa di agosto e ora questa botta tremenda… C’e’ molta paura qui“. “Siamo usciti di corsa da casa, sulle pareti le crepe sono evidenti, e’ stata una botta fortissima, la prima, poi ha cominciato a dondolare“. Questa e’ la testimonianza di Elena, una donna romena che vive a Visso. Elena come molti altri abitanti di visso si sono ritrovati al punto di raduno della Croce rossa appena fuori il paese. “Non vedo grandi crolli ma tante case lesionate, forse pericolanti con crepe forti“, racconta Elena. Ussita. “Attualmente non abbiamo notizie di feriti, ma stiamo compiendo un giro di ricognizione per verificare eventuali danni: purtroppo siamo sotto un fortissimo temporale e c’è poca visibilità“. Lo ha detto il vicesindaco di Ussita, Massimo Valentini, a Rai Radio 1. Il piccolo centro aveva già avuto danni dal terremoto del 24 agosto: “Allora vennero lesionati il comune, il cimitero e la casa di riposo“. Il vicesindaco ha riferito di problemi alla circolazione per dei massi franati sulla strada. “Una persona anziana si e’ sentita male per lo spavento ed e’ stata portata via dall’ambulanza. Stiamo facendo le verifiche nelle frazioni circostanti“: lo afferma il vicesindaco di Ussita. Terremoto, paura anche a Roma: gente in strada nella capitale. Paura a Roma per la forte scossa di Terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare il palazzo. La scossa e’ stata avvertita nettamente in tutta la citta’: presi d’assalto i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco. Per il momento si tratta solo di persone spaventate, non risulterebbero danni. La memoria va allo scorso 24 agosto e al Terremoto che ha colpito il reatino e l’ascolano. Anche sui social in tanti hanno scritto di aver sentito il Terremoto: lampadari che dondolavano e che hanno continuato per parecchi minuti, finestre che si sono aperte, tavoli e letti che tremavano. Qualcuno racconta anche di gatti e cani che hanno dato segni di agitazione pochi secondi prima della scossa. Alle 19.11 la forte scossa e’ stata avvertita distintamente anche in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene. I lampadari hanno oscillato e ci sono state oscillazioni ai piani alti delle abitazioni. Dopo la forte scossa di terremoto, molti telefoni cellulari sono andati in tilt per alcuni secondi. Impossibile ricevere ed effettuare chiamate. In molti lo hanno scritto anche sui social. A Roma è stata evacuata anche la Farnesina. “Sono in contatto con la Protezione Civile del Lazio e con i sindaci di Amatrice, Accumoli e Rieti. Stiamo facendo tutte le verifiche“. Lo scrive in un tweet il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La sindaca di Roma Virginia Raggi e il vicesindaco Daniele Frongia, sono in contatto con la Protezione Civile del Campidoglio alla cui centrale operativa sono arrivate numerose segnalazioni da parte dei cittadini. Al momento non si segnalano feriti o danni ad edifici. “Stiamo raccogliendo le prime informazioni. Il nostro pensiero va agli abitanti dei territori colpiti dal sisma. La Protezione Civile di Roma Capitale e’ gia’ impegnata nelle zone interessate dal precedente Terremoto ed e’ pronta ad intervenire, a partire da questa sera, con uomini, mezzi e tende in accordo con la Protezione Civile Regionale e Nazionale“, dichiarano Raggi e Frongia. Verifiche dei vigili del fuoco in alcuni palazzi a Roma per crepe che si sono formate in seguito alla scossa. Secondo quanto si e’ appreso, sono circa dieci gli interventi effettuati finora dai pompieri e altrettanti al momento sono quelli da effettuare. Gli stabili interessati sono in zona Nomentano ed Eur. “In mezz’ora la sala operativa della protezione civile di Roma ha ricevuto circa cento chiamate: gente spaventata che ha chiamato per informazioni sul Terremoto, ma fino ad ora nessuna segnalazione di danni“: lo dice il capo della protezione civile di Roma Cristina D’Angelo esprimendo pero’ preoccupazione “per la situazione dell’Umbria, nell’area dell’epicentro del sisma, dove sono presenti dei colleghi del Comune di Roma dal 16 settembre per dare aiuto. Li’ ci hanno informato di altri piccoli crolli, di persone che sono scesa in massa in strada e della luce che e’ andata via“. Terremoto, l’esperto CNR: “possibile nuova faglia” “La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale poco fa rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di piu’ tragico impatto lo scorso 24 agosto. Siamo ancora a pochi minuti dai fatti e quindi restano da definire con notizie piu’ precise l’epicentro e la profondita’ dell’ipocentro. Un’ipotesi, se verranno confermate le prime informazioni, e’ che si tratti dell’attivazione di una nuova faglia, probabilmente legata verso Nord a quella che ha generato la scossa dello scorso agosto“. Lo scrive in una nota Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Consiglio nazionale delle ricerche). Terremoto, l’esperto INGV: “scossa collegata al sisma del 24 agosto”. Il sismologo dell’INGV Alessandro Amato ha spiegato all’ANSA che questa scossa è direttamente collegata a quella del 24 Agosto: “il terremoto e’ avvenuto nel bordo settentrionale toccato dalla sequenza sismica attiva da due mesi“. E’ ancora presto per ulteriori analisi, ha aggiunto Amato, e “al momento possiamo dire che il Terremoto e’ avvenuto su un’altra struttura collegata a quel sistema di faglie“. Secondo le prime analisi la nuova struttura attivata si troverebbe qualche chilometro piu’ a Nord della faglia attivata il 24 agosto. Terremoto, a Norcia non ci sono danni rilevanti.Tutte le squadre dei vigili del fuoco operative nella zona di Norcia e Spoleto dal 24 agosto scorso, dopo la prima scossa di Terremoto, sono impegnate nelle verifiche richieste dalle persone, a centinaia, che hanno telefonato al centralino dei pompieri di Perugia e agli altri distaccamenti dopo la scossa di stasera delle 19,15: lo riferisce la sala operativa dei vigili di Perugia. “Nessun danno alle persone, questo e’ importante“: lo dice all’ANSA il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. “Sono in giro per il territorio insieme a vigili del fuoco, polizia locale e protezione civile. Stiamo rilevando danni ad alcuni monumenti che erano rimasti integri dopo il sisma del 24 agosto. Ora piove, ma non e’ freddo e c’e’ gente in strada perche’ la paura e’ stata forte“. Danneggiata la Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Norcia. La Chiesa, chiamata anche Chiesa della Madonna della Neve, e’ situata sulla sommita’ del monte di Campi. Si tratta di un edificio di piccole dimensioni. Sulla facciata un architrave riporta la data 1630, ma la sua costruzione risalirebbe ad un periodo anteriore. A Rieti non risultano danni. “Ci siamo immediatamente attivati ma al momento in citta’ non risultano danni“. E’ quanto afferma il sindaco di Rieti. “Sono entrato subito in contatto con Errani, Curcio e Zingaretti e insieme all’assessorato di Protezione Civile abbiamo attivato il Coi“. Scossa avvertita anche ad Arezzo. Ad Arezzo centralini dei vigili del fuoco intasati, per le numerose richieste di informazioni, dopo la scossa di terremoto con epicentro nelle Marche avvertita distintamente dalla popolazione. Le segnalazioni sono arrivate soprattutto dai quartieri Tortaia, San Marco, Giotto e centro storico. I lampadari hanno oscillato a lungo e la gente ha chiesto informazioni al 115. Nessun danno, comunque, viene al momento segnalato ad Arezzo, ne’ dalla Valtiberina, l’area della provincia piu’ esposta geograficamente verso l’epicentro. Nel Valdarno, a nord di Arezzo, la scossa sarebbe stata avvertita dalla popolazione con maggiore intensita’. In serata preoccupa anche il maltempo per la possibilita’ di forti temporali. La scossa, pur con minore percezione, e’ stata avvertita in altre aree della Toscana, anche verso Firenze ma nel capoluogo regionale e nelle zone circostanti non risulta nessun allarme tra la popolazione. Nessuna segnalazione di danni in Abruzzo. “In Abruzzo al momento non risultano segnalazioni di danni. Stiamo continuando a verificare e monitorare“. E’ quanto scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, a proposito della scossa di Terremoto di magnitudo 5.4 che e’ stato registrato alle 19:11 nelle Marche. L’epicentro e’ stato localizzato a Castelsantangelo sul Nera sui Monti Sibillini, in provincia di Macerata. La scossa e’ stata avvertita anche in Abruzzo. Il governatore invita a utilizzare “anche questo spazio per segnalarmi problemi eventuali intervenuti con la scossa di Terremoto avvertita da poco. Fatemi anche sapere circa la funzionalita’ della erogazione del servizio elettrico“. “Abbiamo sentito la forte scossa in diretta, all’Aquila eravamo in video conferenza con Arquata del Tronto, con la Dicomac di Rieti e con Roma, dove c’era il capo della protezione civile Curcio. Abbiamo sospeso i lavori perche’ i colleghi di Arquata sono scappati fuori. Poi sono rientrati e ci hanno detto che la Salaria era stata chiusa per pericolo di crolli“. A raccontare il fatto legato alla scossa di magnitudo 5.4 di questa sera tra le Marche e l’Umbria avvertito anche in Abruzzo e nel Lazio, e’ il dirigente della protezione civile abruzzese Antonio Iovino. In Abruzzo, come spiega Iovino, non ci sono stati danni “solo tanta paura, la scossa e’ stata avvertita fino ad Ortona a Mare“. In particolare, sono stati fatti dei controlli negli otto comuni abruzzesi che fanno parte del cratere sismico del Terremoto del 24 agosto scorso che ha sconvolto il centro Italia. Subito dopo la scossa in Abruzzo e’ partita immediatamente la macchina dei controlli, tra l’altro la sala operativa all’Aquila rimarra’ in funzione senza soluzione di continuita’. Ecco i borghi dell’epicentro. Tra Umbria e Marche: è su questo confine c’è stato ancora un forte Terremoto di magnitudine 5.4 con profondità di 9 chilometri. La scossa si è registrata alle 19,11. Si tratta di borgi di montagna con pochi abitanti. CASTELSANTANGELO SUL NERA – è il paese più vicino all’epicentro della scossa di Terremoto delle 19.11 è un comune di 318 abitanti della provincia di Macerata, nelle Marche. Il Comune era già nel cretere del Terremoto del 24 agosto scorso. Nel paese sono presenti 4 chiese: la Chiesa di Santo Spirito, la Chiesa di San Sebastiano, la Chiesa di San Martino dei Gualdesi e la Chiesa di Santo Stefano. Un’altra attrazione turistica vicino Castelsantangelo sul Nera è la stazione sciistica di Monte Prata (1850 m). Castelsantangelo sul Nera si trova in linea d’aria a 17 chilometri e mezzo a nord ovest di Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti dal sisma del 24 agosto. E’ a 12 km da Norcia. Si trova a 780 metri di altezza. VISSO – Ha 1.229 abitanti ed è sempre nella provincia di Macerata nelle Marche. Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come la rinomata arte della tessitura finalizzata alla realizzazione di tappeti e di tanti altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati. USSITA – Conta circa 400 abitanti ed ha una serie di frazioni come Fluminata, Sasso, Pieve, Vallazza e Tempori, che formano adesso un unico centro abitato che ha assunto il nome di Ussita. Si trova ad un’altitudine di 774 metri. PRECI – Comune di circa 750 abitanti che si trova in provincia di Perugia in Umbria. Si trova sempre nella zona dei Simbruini a circa 600 metri di altezza - FONTE: meteoweb on line