Data: 1713

Il naufragio delle navi dell' ammiraglio Showell alle Scilly ai primi del '700 rese più urgente che mai risolvere il problema della longitudine. Due contendenti che si gettarono nella mischia furono William Whiston e Humphrey Ditton, amici e matematici, il primo che rivestiva la cattedra di matematica a Cambridge prendendo il posto del mentore Isac Newton e il secondo a capo della scuola di matematica del Christ's Hospital di Londra. I due escogitarono un progetto basato sui suoni di riferimento, tipo colpi di cannone cadenzati sparati a intervalli regolari in punti nevralgici che potevano arrivare fino a 150 km. Se pertanto si fosse stabilito un certo numero di punti strategici, di mare in mare, i naviganti avrebbero potuto calcolare la distanza del loro vascello dai cannoni delle navi fisse confrontando il tempo noto del segnale previsto e quello a bordo del vascello nel momenti in cui lo si percepiva.

Il problema era l'irregolarità del suono ma la critica fu accompagnata dal connubio con dei fuochi da lanciare in cielo , in modo da combinare suono e luce, in modo da associare il suono percepito con l'esplosione a 2000 metri da terra. Whiston era contento quando il 7 luglio 1713 assistette a una esplosione di fuochi di artificio valutando che poteva essere percepita fino a quasi 200 km di distanza.Il 10 dicembre 1713 la proposta Whiston-Ditton fu di nuovo pubblicata e nel 1714 uscì un volume dal titolo "un nuovo metodo per calcolare la longitudine per terra e per mare". Malgrado tutta una serie di problemi logistici insormontabili la proposta nella sua utopia ebbe il merito di accelerare la soluzione del giallo! Intanto Harrison completò il suo primo orologio a pendolo, quando non aveva ancora venti anni e senza basi preesistenti di meccanica e di un apprendistato orologiaio.