Data: 1727

Dal 1725 al 1727 i fratelli costruirono due esemplari di pendola a cassa alta, la tipica pendola del nonno.James le firmò entrambe e anche se il nome di John non compariva, il cervello elaborante che aveva portato alla nascita di quei magnifiche pendole del nonno non poteva essere che quello del progettatore principe. Questi due oggetti denominati per un motivo ben preciso griglia e cavalletta, scandivano il tempo in maniera pressoché perfetta, grazie all' uso combinato di ottone acciaio che compensavano la dilatazione e la contrazione dei materiali fino ad allora usati per quei meccanismi.

Il pendolo in questo modo non andava mai troppo in fretta e neanche troppo piano. Lo scappamento a cavalletta - il congegno che contava i battiti del cuore dell' orologio - prendeva il suo nome dal movimento dei suoi componenti incrociati che scattavano come le zampe posteriori di un insetto nell' atto di saltare, ma pacatamente, senza l'attrito che era la maledizione degli scappamenti in uso. Si parla di una tolleranza all' errore di un secondo nell' arco di un mese, dato rilevato da tutta una serie di misurazioni astronomiche portate a supporto durante notte rigorosamente fonde, dove in concomitanza dell' ora veniva registrata la posizione degli astri, ottenendo una schedulazione ciclica. Solo nel 1727, a quanto dichiarò lui stesso, Harrison iniziò a rendersi conto grazie alle voci percepite sul premio che i suoi progressi potevano risolvere definitivamente il problema della longitudine. Aveva già risolto il problema del lubrificante, raggiunto un nuovo grado di precisione con un meccanismo privo di attrito, ma per ottenere le 20 mila sterline doveva buttare il suo pendolo a griglia per dedicarsi a una cavalletta marina indissolubile, con una serie di molle a moto alterno inossidabili e autosufficienti per resistere anche alle onde più furiose. Gli ci vollero 4 anni per arrivarci!