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1741 9 giugno: finalmente il Centurion calò l'ancora a Juan Fernandez con ottanta decessi per scorbuto. La nave al comando del commodoro George Anson, era salpata senza il primo meccanismo di Harrison, nel settembre 1740 dall' Inghilterra verso il Pacifico merifionale e il 7 marzo 1741 con il tanfo dello scorbuto nelle stive, Anson attraversò con il Centurion lo stretto di Le Maire, passando dall' Atlantico al Pacifico. Mentre doppiava capo Horn, fu investito da una tempesta proveniente da ovest. Le vele finirono a brandelli e la nave rollava talmente tanto da gettare in mare chi mollava la presa. L'uragano infierì per 58 giorni mentre lo scorbuto decimava l'equipaggio. Dei 500 marinai imbarcati 250 furono decimati dalle traversie del maltempo e dalla mancanza di una geolocalizzazione precisa che portò la nave e cercare per tentativi infruttuosi la destinazione. Anche i migliori uomini di mare come l'ammiraglio Showell e il commodoro Anson perdevano l'orientamento una volta che la terra non era più visibile.
1773 Un Harrison vecchio e sfinito reclamò al riparo dell' ala protettiva di re Giorgio III, il premio che gli spettava di diritto: erano trascorsi 40 anni tumultuosi, segnati da intrighi politici, guerre internazionali, ripicche accademiche, rivoluzioni scientifiche e crisi economiche. Sgrovigliare i fili della longitudine ripercorrendo la vicenda della sua storia in un epoca in cui una rete di satelliti orbitanti può indicare, in pochi attimi, la posizione di una nave con una approssimazione di un metro, significa osservare la sfera terrestre con occhi nuovi.

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